
Dove ascoltare il fado a Lisbona
Quando si parla di anima portoghese, è impossibile non pensare al FADO ed in questo articolo vi diremo dove ascoltare questa tipica musica popolare a Lisbona.
Il fado è un genere di musica popolare tipicamente portoghese di Lisbona e Coimbra, riconosciuto come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2011.
Abbiamo avuto l’onore di poterlo sentire dal vivo durante una cena in uno dei locali nel quartiere del Barrio Alto: un’esperienza a cui assistere e da non perdere se si viene a Lisbona!

Il Fado è una melodia senza tempo. Racconta la malinconia delle persone, il loro passato, le separazioni, gli amori, il tutto accompagnato da chitarre e voci che ti entrano nell’anima.
Il fado è riconosciuto anche fuori dal Portogallo grazie alla cantante Amalia Rodrigues, la “regina del Fado”, che è riuscita a mantenerlo come VOCE DEL POPOLO.
Per poterne capire l’essenza e la forza coinvolgente, ho voluto condividere un video fatto proprio la sera in cui ho conosciuto il fado.
dove trovare il fado a Lisbona
Si possono prenotare online cene con fado o addirittura dei tour. Noi ci siamo persi nei vicolini stretti del Barrio Alto e dell’Alfama e abbiamo trovato le Casas do Fado autentiche (non trappole per turisti che gonfiano i prezzi).
Le Casas che abbiamo visto sono A severa in Rua de Gaveas 55 e la Tasca do Chico in Rua do Diàrio de Noticias 39.
Nell’Alfama troviamo A Parreirinha de Alfama” in Beco Espirito Santo 1.
Il Museo del Fado di Lisbona è un vero e proprio tributo all’anima portoghese e vi consiglio di visitarlo. Si ripercorrono le tappe del fado nel tempo, i suoi protagonisti e i suoi strumenti. Si trova in Largo do Chafariz de Dentro 1, nel quartiere della Baixa e l’ingresso costa 3 euro.
Non tornate a casa senza aver provato un’esperienza del genere, fatevi questa promessa!
Se siete interessati a Lisbona, vi lasciamo al nostro articolo!
“Il fado è nato un giorno, quando il vento non soffiava e il cielo prolungava l’orizzonte del mare e, sul ponte di un veliero, un marinaio triste cantava”
cit. José Régio
