
I murales del Muro di Berlino
Un inno alla libertà e alla pace: è questa la definizione che darete quando vi troverete davanti ai murales del Memoriale del Muro di Berlino. Sarete testimoni di uno degli eventi più tragici della storia e allo stesso tempo apprezzerete le opere dipinte per illustrarne la storia. La parte più importante, lunga ben 1.3 km, si trova nella zona che tutti conoscono come East Side Gallery mentre altri pezzi più piccoli di Muro sono situati vicino al Checkpoint Charlie, Postdamer Platz e nel cimitero di Sankt Hedwig.

Un po’ di storia
Il muro di Berlino era una cinta muraria attiva dal 1961 al 1989 e che divideva la parte Ovest della città dalla parte Est durante la Guerra Fredda. Lo costruirono per fermare la fuga dei lavoratori dalla Repubblica Democratica Tedesca comunista, alla Repubblica Federale di Germania, la parte più ricca del paese. Era un muro lungo 155 km e alto quasi 4 mt: la cosa più sconcertante era che tutto quello che si trovava sul cammino del muro, venne eliminato. Si parla anche di una “striscia della morte” che seguiva il perimetro del muro: un fossato, il filo spinato e una strada dove veicoli militari e pattuglie vigilavano tutto il giorno. Più di 5000 persone tentarono di scavalcare il muro ed un centinaio rimase ucciso.
9 novembre 1989. Con l’apertura della frontiera tra Austria e Ungheria, e l’annuncio da parte del governo della DDR sul poter viaggiare liberamente verso la Germania Ovest, i berlinesi stessi demolirono il Muro.
Il Memoriale oggi: East Side Gallery
Questo è il frammento del Muro più popolare, costituito da oltre 100 murales dipinti da artisti provenienti da ogni parte del mondo, durante l’anno della riunificazione. Questi dipinti sono sotto tutela e la maggior parte sono stati rinnovati nel 2009 per celebrare il 20° anniversario della caduta del muro.
I miei preferiti? Le teste tonde e colorate dell’artista Thierry Noir che si intitola Omaggio alla giovane generazione.

Inno alla gioia di Fulvio Pinna: toccante!

Curriculum Vitae di Susanne Kunjapp Jellinek: ogni rosa dipinta su ciascun anno corrisponde alle persone morte per aver cercato di superare il muro.

Test the best, l’auto (modello Trabant prodotto in URSS usato dai cittadini dell’Est per spostarsi nella parte Ovest) che sfonda il muro.

Il più famoso del Muro: il Bacio del Fratello. Si tratta di una riproduzione della fotografia del 1979 del bacio della fratellanza socialista tra Brezhnev e Honecker.

Altri murales del Memoriale del Muro di Berlino sono questi di seguito:
Il primo è di Shamil Gimajev, inititolato Mondi Persone.
Soluzione Diagonale di Michail Serebrjakov: ironiza sulle modalità di acquisizione di consensi nei paesi del blocco sovietico.
Grazie Andrej Sacharow di Dmitri Vrubel: ritratto dell’attivista sovietico per i diritti umani che ricevette anche un Nobel
In questo dipinto di Georg Lutz viene raffigurato Gorbaciov, ultimo segretario del Partito Comunista Sovietico, che guida l’URSS rappresentata da quel volante rosso a forma di falce e martello.
Deviazione verso il settore giapponese di Thomas Klingenstein
E tantissimi altri.. io vi consiglio di prendervi tutto il tempo che volete per guardare ogni dettaglio e perchè no, prenotare una guida che vi aiuti a comprendere il senso di queste magnifiche opere.
Se siete poi curiosi di scoprire cos’altro c’è da vedere in questa bellissima città, vi rimandiamo al nostro articolo su cosa a fare Berlino in un week end. Enjoy!

