Giardini,  Tree Hunters

Visita al Labirinto della Masone

Oggi abbiamo una proposta di gita fuori porta ovvero un’interessantissima visita al Labirinto della Masone. Ci troviamo a Fontanellato, in provincia di Parma, e più precisamente sulla Strada Masone, da cui il nome. Si tratta del labirinto più grande al mondo fatto di bambù.

Inaugurato nel 2015, il labirinto nasce da un’idea di Franco Maria Ricci, ispirandosi a storie antiche come il mito di Creta, arrivando alle terme romane e fino ai giorni nostri. Il perimetro a forma di stella a otto punte è ispirato infatti alla città fortificata rinascimentale di Palmanova. Il labirinto stesso prende spunto da quelli romani: furono inseriti vicoli ciechi e biforcazioni che confondono gli avventori.

Visita al Labirinto

La visita al Labirinto della Masone è davvero piacevole e non mancherà occasione per perdervi, ma non preoccupatevi! Ci saranno molti pannelli che raccontano diversi segreti del Labirinto in un percorso a tappe chiamato Good to Know.

Al centro del labirinto c’è anche una piazza di 2mila metri quadri, circondata da porticati e un salone.

Visita al Labirinto della Masone

Non mancheranno opere di Land Art e occasioni per fermarsi e godersi questi angolini particolari.

Raggiunta finalmente l’uscita, il percorso prosegue negli ampi spazi della corte porticata dove vi attenderanno le collezioni d’arte di Ricci. All’interno di questi edifici ci sono la sede della sua casa editrice, una stupenda biblioteca con oltre 15 mila volumi di arte e disegni ed un museo con più di 500 quadri e scritture risalenti al periodo tra il XVI e il XX secolo. Ci sono artisti come Ligabue, Carracci ed una serie di Vanitas.

Perchè i bambù?

In 12 anni sono stati piantati 200mila bambù su 7 ettari di superficie e che appartengono a venti specie diverse. Franco Maria Ricci si trovava in Provenza quando scoprì la Bambouseraie d’Anduze, un vivaio che ospitava circa 200 specie diverse di bambù. Ne acquistò qualcuno per il proprio giardinetto milanese e si accorse che questi crebbero subito abbondanti. Tornò così in Provenza a comprarne altri per farli diventare la materia prima del labirinto.

La pianta del bambù cresce velocemente, è sempreverde e assorbe ingenti quantità di anidride carbonica: insomma un ottimo alleato!

Tra le varietà presenti possiamo trovare:

Phyllostachys bissetii
É il bambù maggiormente usato per il Labirinto. Ha il fogliame denso e morbido. Adatto ai climi rigidi.

Phyllostachys vivax “Aureocaulis”
Bambù gigante che può raggiungere i 15 metri d’altezza e con fusto dorato

Phyllostachys Aureasulcata “Spectabilis”

Può raggiungere gli otto metri d’altezza, i suoi fusti alla base hanno un andamento a zig-zag.

Biglietti e dintorni

Potete comprare i biglietti qui.

Biglietto Intero: Euro 18
Riduzioni: per i gruppi di oltre 15 persone, Euro 15 a persona

La visita non ha limiti di tempo ma ci vorrà almeno un’ora e mezza tra il labirinto ed il museo.

Trovandosi solo a 20 km da Parma, vi consigliamo poi una gita in questa città che è davvero interessante!

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